lunedì 17 dicembre 2007

Ogni singolo istante, anche se meraviglioso, è in parte intaccato e corroso dal mistero dell'impermanenza. "Bruciare e scomparire è il destino di tutto le stelle", mi disse un vecchio indiano interrogato sul significato della vita. Anche della mia stella? Questi momenti così ricchi sono come granelli di sabbia che scivolano a terra dalle cavità tra un dito e l'altro: provo a trattenerli, invano. Ogni volta che affiorano alla realtà, come una bolla d'aria risale dal fondo dell'oceano, bisogna anche accettare che a breve scoppieranno senza lasciare traccia. Eppure, ogni cosa lascia una cicatrice, una impronta del suo passaggio, anche un coltello piantato tra pollice ed indice della mano. Ogni contatto lascia un segno.

Io, io quale segno lascerò?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Per carità, "lascerò", non "lascierò"...