martedì 30 dicembre 2008

Un anno volge al termine. Un altro ciclo è concluso e nell'ultimo grano della ruota nasce la la spinta per un ulteriore movimento in avanti. Molte cose, fuori e dentro di me, stanno cambiando. Cerco di rimanere stabile nell'instabilità che regola le cose del mondo, ma non sempre è possibile. L'anno che giunge porta con se il vento delle infinite nuove possibilità, sarà l'anno in cui prenderò per mano me stesso e mi accompagnerò più lontano possibile.

Negli occhi di una vecchia barba mozambicana ho scorto un guizzo di vita, tra le braccia della mia compagna mi sono abbandonato all'amore, riflettendo sui misteri di sirio ho avvicinato colui che chiamo maestro, nella voce degli amici ho riscoperto la mia terra.

Dera danda uthao, è tempo di partire.
Ove alberga il tuo cuore, amico mio? 
Da qui si riparte, da se stessi.
Ti sarò vicino nelle notti senza stelle.

lunedì 29 dicembre 2008

Sutra del Cuore

"Perché Sariputra:
la forma è vuoto,
il vuoto è forma,
non più occhi, orecchi, naso, lingua, corpo, mente,
né gesti, né paura, né male,
non più colore, suono, gusto, tatto, 
cose esistenti,
non più vecchiaia, né morte,
non più fine della vecchiaia o della morte,
non più sofferenza, non causa della sofferenza
o fine della sofferenza,
non è strada,
non è saggezza e non è vantaggio,
non è vantaggio!

Così Bodhisattva viveva nella Perfezione della
Comprensione,
senza intereferenza della mente.
Niente interferenza,
quindi niente paura,
oltre ogni illusione,
questo è il Nirvana!"

venerdì 26 dicembre 2008

La tua dama d'oggi
era un petalo di margherita:
deliziosa apparecchiava
la tavola del suo fascino.

Vestiva un passo di ballerina
riordinava i capelli chiari
in una delicatezza d'intenti
che ha rubato i tuoi occhi.

Ti ho visto sorridere
in segreto e magico accordo;
ho scorto un chiasso d'usignoli
dipinto sulle tue labbra.

Il vostro gioire di parole
normali ho colto nel rumore,
sentimenti di vetro rotti
nella macina dell'indifferenza.

Per un perduto momento
hai accarezzato quel fiore,
ma un fragile stelo d'istanti
trattenere non avresti voluto.

In quell'attimo andato
v'ho riconosciuto miei simili,
abbracciati al di dentro
sulle rive d'un blu oltremare.

giovedì 25 dicembre 2008

Home sweet home. Nella mia stanza vedo la conclusione di questa giornata di parenti, regali, denaro, affetto ed altro. Ho accompagnato le mie ore con una colonna sonora dolce e lieve, come se volessi a tratti ripararmi dal vociare chiassoso. E' necessario un luogo sereno per sciogliere i propri nodi e avvicinarsi ad una quasi fusione interna con le cose.

Ho sentito vicine le persone a cui voglio bene, quelle che ho abbracciato nel giorno e nella notte, quelle che ho potuto accarezzare solo mediante una telefonata ed ancora quelle a cui mi sono legato con un semplice messaggio.

Da molto vorrei riunire le persone importanti della mia vita, ma queste non potrebbero scorgersi l'un l'altra nella reciproca bellezza e probabilmente non si capirebbero. Quindi cerco di riunirle dentro di me, dove il mio sentire detta le leggi del mondo.
Un seme di speranza
s'apre oggi alla vita,
nel germoglio si cela
il figlio del padre.

Uomini appesi al sogno
s'apprestano a partire,
piange la madre commossa
scrutando i cieli futuri.

La fiamma imperitura
avvolge i cuori di luce,
vibrano stelle nascoste
nel corpo di esseri eterni.

Una spirale d'ascesi
coinvolge le anime tutte,
svolge il suo ruolo taciuto
il custode del vero.

L'umida nebbia di latte
opaca svela e trattiene
i misteri d'amore natalizi
in una grotta a Betlem.

lunedì 22 dicembre 2008

<<Tiiiiiiinnn>>. Aspetta. Che è stato? Hai sentito anche tu questo suono come di cimbali? Ma...un secondo..."hic et nunc"? Dov'eri? E dov'è la realtà ora? Dove s'è smarrita? Chi la vista? E tu, tu chi diavolo sei? Ed io chi sono? Perché emerge questa possibilità differente e gli uomini e le cose del mondo diventano per un attimo bidimensionali, senza spessore come disegnati su un velo di carta? E cosa importa ora? Quali sono le priorità per me, per te, per ogni uomo?

Un giorno l'arcangelo Michael caduto mi disse: "nel mio precedente volo ero  un dirigente della subaru italia e poi un dì mi chiesi che sarebbe successo quando davanti a dio, nel giorno più lungo, avrei potuto contare solamente il numero di auto vendute in una vita."

Si avvicina il giorno della ricorrenza della nascita del Maestro Gesù e forse oggi per la prima volta questa ricorrenza ha un senso. E badate, non potrei condividerlo praticamente con nessuno. Non prendetemi per sciocco.

venerdì 19 dicembre 2008

Ho visto cuori iniziare a battere, abbandonare la velleità delle cose futili e dedicarsi alla profonda unione tra gli esseri: come un fare l'amore con l'anima, pieno di passione. E' solo l'inizio, ma forse il passo più ricco di miracoli e diamanti.

Gli uomini buoni si trasformano in uomini di spirito, qualcosa accade e si scioglie, si lascia trasportare lontano pur con le proprie debolezze e le proprie paure. Tutto questo mi ripaga della sofferenza e del dolore, della fatica e delle sconfitte.

Ecco quello che sento.

giovedì 18 dicembre 2008

E per vivere in solitudine 

nella pace e nel silenzio

ai confini della realtà,

mentre ad Auschwitz 

soffiava forte il vento

e ventilava la pietà,

hai lasciato le cose del mondo,

il pensiero profondo 

dai voli insondabili,

per una luce che sentivi dentro,

le verità invisibili.


Dove sarà Edith Stein?

Dove sarà?


- Juri Camisasca - 

mercoledì 17 dicembre 2008

E' forse possibile, amico mio, che un sole di tulipani si mostri nel silenzio gelido della notte? Hai mai visto una donna con occhi simili ad una casa vuota, senza mobili, ne quadri appesi alle pareti? Hai mai percepito come una specie di relazione reciproca tra tutte le cose del mondo, dal micro al macro e nel tempo insieme, come se le leggi conosciute valessero a spiegare la realtà apparente, ma non quella delle cause prime? Non sei tu un uomo forse capace di scorgere la meraviglia e di riportarla in superficie, ove anche coloro i quali non riescono a vedere sotto le increspature dell'acqua ne rimangono contagiati?

Bentornato amico mio,  i diamanti del cielo sono propizi a coloro i quali navigano in acque perigliose, vicino alla sconfitta ed ancor di più alla realizzazione delle proprie, più intime, aspirazioni.

martedì 16 dicembre 2008

Quest'oggi mi sono sentito come in un deserto pieno di balocchi, ricco di distrazioni d'ogni genere, di luci colorate e neon natalizi, di occupazioni per grandi e piccini...e niente acqua da bere. E' incredibile, eppure quasi ovvio: non solo è possibile avere sete ogni giorno della settimana, ma soprattutto è necessario per sopra-vivere!

A mezzanotte e venti ricavo un intercapedine di tempo rubata alla notte per dissetarmi, in modo che il Cuore non smetta di battere.

sabato 13 dicembre 2008

Che piacere risentire la voce di un amico lontano, farsi raccontare un po il comeva, buttare lì qualche frase su se stessi, su come si evolve la vita. La distanza allontana, ma le festività riportano le persone alla loro casa, indipendentemente da quale luogo nel mondo abbiano scelto per il loro anno. Attendo che i viandanti ritornino a casa dall'Inghilterra, dal Canada, dall'Africa...ho un abbraccio in serbo per tutti loro.

venerdì 12 dicembre 2008

In questa settimana si sono verificati eventi difficili, dubbi interni ed esterni a me, piccoli crolli interiori. Mi rendo conto di aver perso momentaneamente il desiderio di riportare qui le piccole e grandi intensità della mia vita, ma forse sarebbe più sincero dire che in questo momento la scrittura mi riesce più complicata, come se premere le lettere sulla tastiera mi prendesse lo sforzo fisico di spostare un macigno.

mercoledì 10 dicembre 2008

Fantastica, bianca, soffice e bagnata, fredda, intensa, gelida ed emozionante. E' caduta dal cielo nero in fiocchi grandi come noci e le auto non sapevano che fare, impacciate, prese con le brache calate in mezzo alla strada. E le persone nemmeno, fuggono da ogni parte con ombrelli inadatti. Un uomo in auto mi domanda "ma lei sa il perché di tutta questa coda?" "per la neve!" rispondo e quella quasi offesa cade copiosamente da un ramo ricoprendolo manco fosse stata la mela di newton. Anch'essa voleva farsi notare! Io di per me ho fatto un pupazzo a tre palle in piazza italia, il primo pupazzo in centro storico della mia vita; una conoscenza di passaggio mi domanda con aria stupita "ma che fai?" "non si vede?, un pupazzo di neve!", alcuni turisti si complimentano per il mio snowman e rido a crepapelle per l'idrante scoppiato in via del suffragio. Rido di neve, penso di neve, mangio e bevo di neve quest'oggi!
Ieri sono stato dal medico. Disteso sul lettino, con il freddo dello stetoscopio sulla cassa toracica, dopo quel silenzio di pause dal respiro, mi ha accennato, per l'ennesima volta: "sai di avere un lieve soffio al cuore?". Il mio cuore non è perfetto, sbuffa, fatica ed ha il respiro grosso, un filino ansimante nelle situazioni di stress. Mi piace pensare che il mio muscolo più fondamentale non sia perfetto. Questo mi commuove. Se lui non è perfetto io stesso non lo sono: eppure questo non cambia nulla. Il mi cuore è vivo e non batte soltanto: respira.

sabato 6 dicembre 2008

Un giorno un uomo da sempre abile nello scalare, durante una ascesa si imbatté nell'entrata della grotta del monaco Vetta-che-Ride. Entrando nella sua casa lo scorse seduto a terra in profonda meditazione e, forse indispettito per non aver ricevuto alcuna accoglienza, egli esclamò: "quale senso può aver mai, tutto questo Ricercare!". Quindi voltò le spalle e si incamminò verso l'uscita, quando d'un tratto sentì dietro di lui una voce profonda, come se giungesse dal cuore della terra, che proferì: "è mai accaduto, nella tua lunga vita di scalatore, di raggiungere la vetta per accidente o caso? Sui sentieri montani è semplice solamente cadere nei burroni!". L'uomo attese alcuni istanti immobile, poi, uscito dalla grotta, riprese il suo cammino.
Ecco un momento di strana quiete, di calma piatta e forse ozio. Alcuni pensieri, confusi e pigri, riempiono e svuotano la mia mente mentre le ore si susseguono, domandandosi come sia meglio sfruttare il mio tempo. Credo di avere necessità di lasciar sedimentare alcuni aspetti di me stesso. L'ispirazione è scarsa e le parole, affaticate, compaiono sullo schermo con un tempismo ineguale, non scandite da un ritmo. Forse ho dormito troppo.

venerdì 5 dicembre 2008

Quante prospettive possono cambiare in un anno passato in dolce compagnia. Quest'oggi mettiamo sulla torta la nostra prima candelina...è volato veloce e carico di emozioni!

mercoledì 3 dicembre 2008

Artogeca levebisco sacca d'acqua con i pesci: oggi ho scoperto l'esistenza delle mnemotecniche. Condivido con voi tutti questa possibilità...

lunedì 1 dicembre 2008

Fragile stelo di papavero
è nascosto il tuo viso autunnale
s'un prato di rovere caduto
quando svolgi il nastro del cuore.

Nelle lunghe mani eleganti
stringi un rametto di larice
mentre affondi le radici
nelle oscure tenebre del tuo spirito.

Non può brillare un diamante
se chiuso in un quadrato di notte,
e si perdono le tue lucciole chiare
smarrite nel cielo buio di paura.

Fermerei la  ruota terrestre
per inondare d'un sole eterno
la tua fronte aggrottata da dubbi
che temo, ti perderanno.