martedì 4 dicembre 2007

Seguire, seguire sempre i propri moti d'animo, questo è l'imperativo per essere felici. Soddisfare ogni piccolo desiderio che affiora in superficie, anche se scomodo, anche se sarebbe forse più semplice non esporsi, rimanere arroccati dentro se stessi, rimanere soli. Mai confondere la vigliaccheria con i grandi problemi esistenziali. Questo è tipico dei vigliacchi intelligenti: leggere Shopenhauer perché si ha paura di uscire la sera. No grazie, non oggi. Basta questo per sorridere e poi, a dire il vero, non sempre il coraggio nello spiccare il volo porta allo schianto. A volte si sopravvive al salto.

E la risposta è no, non sono gay, anche se questi mi stanno spesso più simpatici degli altri. Solo per puntualizzare, prima di chiedermi come hai fatto a travisare tutto in modo così bislacco, esilarante e sconfortante. Per costringermi a muovermi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"esilarante", non "esilerante".
In certe cose, come tu ben saprai, la forma è anche sostanza. La nostra splendida lingua, il nostro verbo, hanno bisogno di rispetto; anzi, d'amore.

GiulioDelleStelle ha detto...

Questa mi ha proprio fregato. Ti ringrazio, anche per me la forma è fondamentale e, dopotutto, sono solo un viandante.