martedì 27 maggio 2008

Cadere da sette metri di altezza è un bel salto, anche dopo un anno di indifferenza. La vita ha sempre qualcosa da insegnare, anche solo origliando i discorsi altrui. Non vorrei avere una pietra per cuore, nemmeno in cambio di una integrità e coerenza emozionale. Le persone intorno, forse, si aspettano invece tale rettitudine, una chiarezza sentimentale da cinema americano, da fumetti giapponesi. Il mio cuore invece trae nutrimento e fiorisce in diverse direzioni, in diversi modi ed in diversi tempi. Anisotropia.

Per questo sento il dovere di non fingere, soprattutto con me stesso, di fronte agli eventi della vita, di fronte alle esistenze a cui tengo. Per questo posso scrivere con passione, posso dire a me stesso che esistono statue di cristallo bellissime e fragili, che le persone a cui da sempre sono legato esistono ancora, ancora vagano per questo mondo: ed io non sono con loro.

A volte penso che sarà compito del mio Destino, darmi ragione degli eventi che mi accadono, di avvicinarmi un giorno a tutti gli esseri a cui tengo. Cosa proverei in quell'orgia emozionale? Vorrei almeno sognarlo.

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