sabato 28 giugno 2008

E cantai loro questo canto dell'eremita che corre a cavallo:

"Mi prosterno ai piedi di Marpa pieno di grazie.
nel monastero di montagna che è il mio corpo,
nel tempio del mio petto,
al vertice del triangolo del mio cuore,
il cavallo che è la mia anima vola come il vento.
Se lo fermo, con quale laccio lo fermerò?
Se lo legho, a quale piolo lo legherò?
Se ha fame, quale pastura gli darò?
Se ha sete, a quale fiume dissetarlo?
Se ha freddo, in quale recinto chiuderlo?
Se lo fermo lo fermerò con il laccio dell'Assoluto.
Se lo lego, sarà al piolo della meditazione profonda.
Se ha fame, lo nutrirò con i precetti del lama.
Se ha sete, lo disseterò alla perpetua corrente del ricordo.
Se ha freddo lo chiuderò nel recinto del nulla.

Per sella e per morso, lo doterò di risorse e di scienza.
Lo guarnirò della solida camarra dell'Immutabilità.
Gli metterò la briglia dell'energia attinta nell'ispirazione profonda.
Il figlio della scienza lo cavalcherà.
Per elmo porterà il sigillo del Mahayana.
La sua armatura sarà fatta di attenzione, riflessione e meditazione.
Porterà sulla schiena lo scudo della pazienza.
Terrà la lancia della contemplazione.
La spada della saggezza sarà appesa al suo fianco.
Se il bambù, che è la sua mente, è flessibile,
lo raddrizzerà senza ribellione.
Lo rivestirà del pennacchio delle quattro virtù infinite.

Gli applicherà l'acuta punta della saggezza.
Avendo inserito la cocca profonda della misericordia
nell'arco dell'irrealtà delle cose,
e misurando a braccio teso la concentrazione mentale,
arciere, egli lancerà le sue frecce attraverso tutti i mondi.
Ciò che raggiungerà, saranno i credenti.
Ciò che ucciderà, sarà il loro egoismo.
E così, nemico, domerà la corruzione.
Amico, proteggerà le sei classi di creature.
Se galoppa, galopperà nelle pianure della felicità immensa.
Se insegue, raggiungerà il rango di vincitore.
Correndo in basso, taglia la radice della trasmigrazione.
Correndo in alto, raggiunge la sponda dei Bhodisattva.

Cavalcando un simile cavallo, si raggiunge la Bodhi.
Considerate se la vostra felicità è paragonabile.
Il mondo non offre felicità desiderabile."

Dissi. E i cacciatori, toccati dalla fede, si ritirarono.

- Milarepa -

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