Ladies&Gentlman, che serate! Due sere fa ero qui fuori, in giardino, a giocare scacchi, bere vino e fumare fino a notte fonda. Che bel ridere che si genera in quei momenti, che vivere sereno e pieno, ricco come i tesori delle mille e una notte. E ieri lo stesso. Sangria frammista a chiacchiere, canzoni suonate seduti sulla coperta fatta dal bisnonna del chitarrista. Una donna stupenda ed allegra che saltella intorno con i suoi occhi vispi e dolci, che respira in perfetta armonia con il suo tempo, con i suoi anni. Un'altra che suona il cembalo, che mi umilia in un conflitto dispettoso a suon di blocchi di ghiaccio, un uomo barbuto quasi quanto me che suona fra martino con la fisarmonica. Altre persone che non si conoscono e lì, si conoscono. Perone amiche intorno.
Viviamo di quella gioia che non è universale, ma figlia di questo momento speciale, specifico, effimero eppure poetico, fatto di risate, brindisi e casino, di affetto, di esseri umani che si comportano come tali, che abbandonano i loro ruoli e sono capaci di abbracciare. Di esternare i loro sentimenti. In una spirale i cuori si perdono...e si rischia di finire appagati pur senza aver fagocitato i cinque chili di riso freddo poi gettati nell'organico. Questa è la realtà. Ed ora, ora mi sono appena organizzato per andare al lago. A studiarehehehehehehehehahahahahah!
Spensierato, quando serve.
giovedì 26 giugno 2008
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1 commento:
Ciao Giulio, ne approfitto per salutarti, per scrivere il mio primo commento e per fare una breve pausa da questo studio davanti al computer! Qua ci si scioglie come gelati e il sole, il processore e io stesso generiamo continuamente caldo caldo caldo... Salgo a Trento martedì dopo pranzo e mi fermo verosimilmente fino a venerdì. Di giorno sono inavvicinabile ma di sera mi prendo le mie orette di rilassamento quindi se con Giacomo e Teo riusciamo a organizzare gli ultimi incontri prima di disperderci... A presto, un abbraccione
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