Oggi ho provato emozioni negative: è bastata una giornata al chiuso spirituale di una casa che non è più la mia. Non è colpa di nessuno, semplicemente è così. Ed io non sono un dannato studente fuori sede, a me uno stupido contratto annuale non lo possono fare. La possibilità che vi siano persone che hanno bisogno del proprio spazio indipendentemente da dove vivano i genitori, non è contemplata.
Scuoto la testa con un cenno di disapprovazione.
lunedì 15 settembre 2008
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