mercoledì 17 settembre 2008

Pirati di stelle,
dame d'avorio:
rapite.

Attendono denti di perla
su uomini scolpiti, 
leggeri su un bianco contrasto
di sabbia rubata all'oceano.

Vagano gravide d'amore
deluse vergini d'altri mondi,
illuse ricercano il sogno
tra braccia di fascino scuro.

Spregiudicati avventurieri
in attesa di speranze lontane,
malinconiche regine nel tepore
d'un calore focoso ed umido.

Intersezioni d'esseri asimmetrici
legati d'un verde di banconota,
sotto il cielo arabo di Unguja.

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