mercoledì 8 ottobre 2008

Confusione. Puzza di sudore. Le mani diventano appiccicaticce e l'aria pesante, ricca di mal di testa aleggianti, di vibrazioni di ventole in sottofondo. Alcune persone stanche tolgono gli occhiali e si stropicciano gli occhi, altri masticano una penna. C'è un brusio di fondo, ma nessuno parla davvero. Tutti bisbigliano formule e le bisbigliano con una voce sufficientemente alta da far sentire agli altri che stanno lavorando su roba seria, ingegneria serrata, non boiate da primini. "Allora modifichiamo quelle sezioni" "dovrò inevitabilmente rifare l'idrologia" "qui non sta scavando un cacchio" "non si può modificare la struttura". Così fuggono le nostre vite, così perdiamo la nostra energia ed alla fine anche noi puzziamo del puzzo di questa aula. 

C'è bisogno di una pausa caffè.

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