sabato 3 gennaio 2009

Rubo gli occhi delle persone che questa sera ho incontrato, quelle vicine e quelle lontane. Li serbo per me solo. Sorrido di gioia. Ho salutato un amico che si allontana, stretto la mano ad uno spilungone per cui nutro ancora grande affetto, dialogato con un gigante dello spirito racchiuso nel corpo di un uomo ed abbracciato infine la mia bella, addormentata nel bosco.

Ora silenzio.

Scende, sul campo di battaglia, il guerriero immobile.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

L'invito per Giacomo alla ciaspolada giace, celato, nell'immagine in bianco e nero dei cimbali....
ancora una volta ciò che cambia è "solo" la prospettiva...
nessun messaggio nella bottiglia va perduto...

Buon anno, Giacomo!

Anonimo ha detto...

Ma grazie e buon anno anche a te! Son sempre contento di tirar fuori le ciaspole! E se non è troppo tardi (o troppo presto) vorrei ritornare alla scuola, il 7.
A presto, ad entrambi!

Anonimo ha detto...

Caro Giacomo!

La "locanda" è sempre aperta...ed il locandiere non rifiuta mai di cucinare il suo riso ad ogni ora...

A presto!