giovedì 19 febbraio 2009

Franco alla fine se ne esce nella sua berlina grigia, che lo attendeva con il motore già acceso. Mi passa vicino, lo guardo dentro al finestrino. Mi ha regalato emozioni profonde, mi ha regalato alcune tra le mie canzoni preferite. Non me le aspettavo ed eccole lì, ed eccomi in piedi stupito, quando ritorna per "la prospettiva nevsky". Mentre canta "l'ombra della luce" si toglie gli occhiali, il canto si fa più interno e coinvolgente. Vicino a me l'uomo che scrisse alcuni versi di "e ti vengo a cercare" in un bagno del secondo piano di mesiano, applaude.

Indimenticabile.

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