venerdì 6 febbraio 2009

L'amore fisico. L'amore fisico è una delle maggiori fortune delle nostre piccole vite. Mi chiedo perché se ne parli così poco. Tra uomini, almeno. Ecco i miei lettori finalmente con gli occhi incollati alla pagina. Molte persone, di ritorno dall'Africa, mi hanno riferito che dei miei racconti quello più brillante è stato il capitoletto monografico sulle avventure se(n)suali di Capitan Agi, sebbene in molti vedendone la foto ne siano rimasti delusi, donne soprattutto. Sorrido pensando alla semplicità con cui quell'uomo concepiva la vita ed i suoi rapporti. 

Mi rattrista invece la malizia, la pornografia, i ragazzotti che, come quelli della mia generazione e forse più, sono a casa ad ammazzarsi di seghe davanti allo schermo, invece di guardare i culi delle donne uscite da messa come in Amarcord. Ho pensato per tanti anni che la masturbazione fosse una cosa ottima ed ora penso sia più che altro una vera sfiga con cui convivere, perché fare l'amore è molto, ma molto meglio. Soprattutto farlo spesso, al punto che francamente di masturbarti non ti viene in mente.

L'orgasmo è una bella cosa, ma venire insieme alla persona amata è almeno un milione di volte meglio. Almeno, ma forse anche di più. Uno dei momenti più intensi della vita. Il pudore è una stronzata. Io temo, e lo dico dall'alto della mia scarsa esperienza, che molti giovani uomini e donne della mia età siano un po' impediti in fatto di sesso, in fatto di eccitarsi ed eccitare, in fatto di godere. Ed è un vero peccato accidenti. Secondo me se un uomo o una donna non provano piacere durante l'amore fisico è perché non hanno una buona intesa sessuale. E per piacere intendo parecchio piacere, chiaro e palese da entrambe le parti, che si veda. Se non c'è intesa è meglio iniziare a cercarla in giovane età, perché poi con gli anni mi sa che si inizia a pensare di aver raggiunto tutto il piacere raggiungibile e che il resto sia perversione o cose da evitare. Niente di più sbagliato.

Applichiamo un giudizio morale a ciò che non conosciamo, per stare tranquilli. Come la volpe e l'uva. Quando dico di temere che "molti siano impediti", lo dico per il fatto che degli amici e delle persone intorno poche parlano o palesano il loro benessere fisico. Perché?

Offrire e ricevere piacere è qualcosa di molto bello e delicato. Sempre. Il tempo aiuta solo se c'è curiosità ed armonia, dove ci sono convinzioni e pudore invece crea ulteriore impedimento. Se la vita non mi avesse dato la fortuna di sperimentare ciò di cui scrivo, la penserei come la pensavo. 

Ma la vita muta di forma ed è bene condividere ciò che può essere utile. Scrivo solamente per questo e per cantare la gioia dello star bene.

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