lunedì 2 marzo 2009

Emozioni pregnanti, odori forti del sentimento, affollano le mie visioni di questa sera. Per un attimo mi sento vicino ai miei compagni, in parete, un attimo dopo così distante, su questi libri, un attimo ancora e penso all'Africa, a questo conto alla rovescia che indica il valore -29. Penso alla mia compagna che già dorme nel suo letto, lontano da me e mi manca. Penso ai fiori stupendi che ho abbandonato sul mio cammino, persone che la vita ha allontanato da me. Mi commuovo pensando alle mie emozioni passate, come ad un qualcosa di esistito, ma separato da me.

Provo un grande affetto, grandissimo, per le persone che amo e che soffrono, o che hanno sofferto, o che soffriranno. Vorrei legare i loro cuori in un ordito di fili dorati, in una maglia indistricabile costellata di gemme dalla cura paziente della grande Madre, che unisce le vite degli esseri umani in un disegno più grande e ordinato. Vorrei dire "oltre" agli altri ed a me stesso.

E' tempo.

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