domenica 21 giugno 2009

In questa vita, in quella di ognuno, v'è come un canto sotteso alle azioni. Nel nostro orto vi è un fiore di zucchino, una promessa per il futuro. Non vedo che uomini e donne e animali ed alberi. Quante stelle possono essere riflesse nelle acque di un lago. E' la colonna sonora della vita.

Ed Aide arriva in sella alla sua moto, berretto girato all'indietro, cento per cento rider mozambicano, cinquanta minuti in ritardo e sorride serio, marmoreo, solido. Cosa sono cinquanta minuti di ritardo? Di quale sostanza è fatto l'uomo? Esulto dentro, come fosse una tifoseria da stadio dopo il goal.

2 commenti:

Marcoelitaliano ha detto...

Ciao Giulio,
Ho seguito i granelli di sabbia che hai lasciato da Vagabondo.net fino a qui e ho raggiunto un blog bellissimo.
Complimenti per qualità di scrittura e per stile di vita. Direi che sei molto avanti nella ricerca di te stesso. Direi quasi che sei diventato vecchio da giovane. E questa è una gran qualità.

Marco

GiulioDelleStelle ha detto...

Epa!Come direbbero qui dalle parti del mozambico...ti ringrazio, sconosciuto visitatore della mia terra!

Cerchero' di meritare questi complimenti...!