lunedì 14 settembre 2009

Ed eccomi qui, dopo una settimana di dura pulizia casalinga, in cui ho imparato l'utilità di uno sgrassatore ed il ruolo indispensabile dell'anticalcare, sul poggiolo di casa. Ancora senza energia elettrica, procediamo a lume di candela, come ritornati in tempi o luoghi lontani. Solo la connessione internet scroccata a qualche vicino mi riporta nel mondo moderno, alzo lo sguardo e vedo il campanile solitario del Duomo e già mi sembra un po' casa e si sta bene.

Ho rivisto alcune persone che non vedevo da lungo tempo e che mi hanno mostrato come cambia il mondo, come incredibilmente anche la nostra generazione, per qualche genere di miracolo incomprensibile, compie ancora le stesse scelte, quelle che l'uomo compie da quando è nato e forse anche prima. Iniziamo a sposarci, a convivere, a tagliare la cotoletta a nostri figli piccoli e così forse si sta anche meglio, si è più vicini ad una sorta di "arrivo" su cui però tutti spesso d'adagiano.

Vedremo come andranno a finire le cose, vedremo come sarà la mia vita anche. Intanto mi bevo un tè e me ne sto qui sul poggiolo della mia nuova casa che condivido, condivivo, convivo e convivio.

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