Ira ed accidia immotivate che mi prendono alla radice, che risalgono da profondità che non conosco e mi prendono al cuore senza darmi possbilità di scampo, per alcuni secondi, minuti, forse anche per una intera ora. Le persone che mi stanno intorno diventano scomode, fardelli troppo pesanti per fingere che tutti i loro discorsi mi interessino, che le loro presenze abbiano un senso per me. Non si salva nessuno.
Ah! Inutile fingere di essere buoni! Non ora.
lunedì 18 febbraio 2008
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