Croci di ombra, incise
nell'assenza di luce
di cristallo riflesso,
nel vetro di lenti
che riveste il tuo sguardo.
Sicuro e insicuro si nasconde e confonde
l'oro bianco dei tuoi occhi.
Dall'incavo sensuale delle clavicole
d'un tratto profumato e distratto
scivola il blu cobalto
d'una collana d'altri mondi.
martedì 15 aprile 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
Visito spesso la "terra dove vivono i tuoi pensieri".
Si, oggi è necessario che ognuno di noi si chieda COSA SONO? Solo più avanti potrà chiedersi (se lo vuole davvero) CHI SONO.
Siamo delle antenne.
Delle antenne che dovrebbero sviluppare la capacità di trasmettere agli "altri" ciò che davvero sentono, prima di ciò che pensano, perchè il sincero sentire unisce. Il sentire proviene dalle infinite e verdeggianti lande del cuore. Il pensare, dalla brulla terra della mente concettuale, che divide.
Da sempre la poesia esprime e ferma le sensazioni dell'Essere, dolci richiami della nostra Natura più profonda.
Sei davvero una corda vibrante di quel liuto!
Coltiva sempre dentro di te questo Dolce Richiamo nella tua natura più profonda.
Strimpello la chitarra e mi infastidisco con i miei stessi suoni.
Le parole sono l'unico strumento che ho imparato ad suonare. Nemmeno al meglio, per ora, ma penso di poter migliorare.
Da qualche tempo capisco perchè un monaco tibetano vissuto intorno all'anno mille mi ponga la domanda "chi sono?", ma non sono ancora sicuro di essere pronto a dare una risposta.
sei un poeta.
lo so che non ti interessa sentirtelo dire, ma so che fa comunque piacere.
giac
mi sento un po' come kintaro oe, non so se sei stato te a darmi la bicicletta o se mi hai fatto solo scoprire di averla sotto il culo.
Jaime
Naaaa non posso avere certo meriti così grandi! bacio
Posta un commento