giovedì 12 giugno 2008

Due giorni senza scrivere...mi pare di smarrire gran parte dei pensieri che affiorano e che vorrei seminare in queste terre. Nel tremila e cinquecento avanti cristo, nell'antico Egitto, uno scriba seduto al tavolo la sera, pensò: "l'unica sfortuna nell'essere me stesso, è quella di non potermi avere come amico." Questo, nell'ottica della comprensione dell'esistenza di altri Io, al di fuori di me, è un pensiero sensato.

Ho concluso le lezioni all'università. Niente più ore di noia passate davanti ad una esistenza brutta, per tutta la mia vita. Ci sono stati anche alcuni momenti buoni, ma non la maggioranza. Sono stufo di lavorare, per il resto, tutto a meraviglia.

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