lunedì 23 giugno 2008

E' questa la quiete, prima della tempesta? Mani nelle nuvole è una tecnica davvero profondissima. Ad un primo livello esprime fluidità ed armonia corporea, è l'onda del mare nelle sue fasi di risacca e frangersi di onde. In seguito è uno strano formicolio alle mani, che si manifesta chiaramente, sottile ma intenso. E' poi spostamento di energia, mentre una mano raccoglie il frutto impalpabile dell'universo l'altra ne diffonde il potere purificatore, mettendo in contatto l'agopunto centrale della mano con l'incavo tra naso ed occhi. Quando i due palmi si osservano si può percepire la reciproca presenza e la presenza energetica tra le stesse. Più la posizione si avvicina alla terra, maggiore è la raccolta interna di energia, dai piedi verso 丹田, e maggiore è la raccolta esterna della mano. Ancora molto, di questa preghiera in movimento, è a me sconosciuto. Sono le profondità di cui non si scorge la fine a suscitare il fascino maggiore.

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