domenica 12 ottobre 2008

Il Cuore di Caia è un luogo dove le persone si trasformano, dove finalmente lasciano andare l'apparire e semplicemente vivono al di fuori del falso. Dove solo le emozioni sincere contano e si esprimono, dove gli uomini piccoli e grandi si incontrano, dove mutano i loro percorsi ed ogni oggetto assume la sua forma reale, lontano dall'apparenza. Solo dove non c'è nulla, nemmeno la bellezza della terra, dove ogni cosa viene a mancare ed esiste solo l'assenza, in quei luoghi i cuori finalmente si ricongiungono e si stringono.

Rammento che uno dei momenti più sinceri dei miei viaggi lo vissi nella brutta città di Xining, dove in un parco lastricato di cemento tra le case popolari due bimbi mi mostravano i loro pattini a rotelle e non avevano nulla, ed in quel nulla si nascondeva la realtà solida ed io gli sorridevo ed ero loro grato. Quanti monti e templi e volti e musei più vicini e lontani ho dimenticato, mentre quei due bimbi mi guardano stupiti, ricongiunti nel Cuore di Caia, assieme ai loro fratelli scuri.

In queste terre per gli astronauti non esiste la cattiveria. La cattiveria non esiste. I viaggiatori non possono non essere buoni, perché il mondo dona loro miele per lo spirito e quest'ultimo si fortifica e allontana la sofferenza, proprio dove tutti pensano essa si espliciti con più violenza.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Questo tuo sentire/pensiero è davvero molto profondo.
Esprime Luce.