Mistero immobile
inverno di zigomi ghiacciati
gelido mimo senzavita
perché mi balbetti inadeguato,
fai il verso alla mia forma?
Vorrei affondare la mano
nel tuo sterno di plastica
e cavarne scricchiolanti
ventricoli di polistirolo,
vederne un timido pulsare.
Condannato a non vivere
e a non morire, nel terrore
attendo il momento
in cui mostrerai coraggio
per nutrirti d'un solo respiro.
In quella posa naturale
creato a mia orrida immagine
seduto in oscena somiglianza
sei la più morta e falsa
delle bestemmie viventi.
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