domenica 9 novembre 2008

Mancano circa ventiquattr'ore, qualcuna di più, al momento in cui richiuderò una parentesi universitaria della mia vita di viaggiatore per un breve cammino di qualche tempo. Attendo il momento della partenza, attendo la mia compagna di viaggio dagli occhi di cristallo per poter godere della poesia profumata del tè marocchino. Aspetto i momenti che verranno con euforica anticipazione. Preparare lo zaino è quasi diventato semplice, quasi usuale. Questo è un atto sincero.

Partiamo? Si, direi proprio che non potremmo attendere più di ventiquattrore.

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