venerdì 7 novembre 2008

Una volta al secondo anno di università scrissi due parole su un bigliettino e lo diedi ad una amica che era seduta nella fila avanti alla mia. Sul bigliettino vi erano scritte due parole. Ma lei non capì e rispose in modo buffo. Era una risposta buffa che ora non ricordo; forse ne rimasi un po' deluso, oltre che divertito. Ma a quel tempo non ne avevo idea di quel che significasse. Le parole, scritte in stampatello chiedevano "CHI SEI?". Ora posso capire il senso di ricercare se stessi, sebbene io non mi sia trovato ancora.

E tu invece? Chi sei tu?

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