Tratto da "La vita Pitagorica", Giamblico.
giovedì 27 novembre 2008
"Quanto a lui, sostenuto da tale fama, dall'educazione ricevuta da piccolo, nonché dal suo aspetto divino, ancora più si sforzava di mostrarsi degno dei privilegi di cui godeva: creava ordine in se stesso per mezzo di pratiche di culto, della scienza e di un regime di vita particolare, dell'equilibrio dell'anima e del sacrificio del corpo, della calma nelle parole e negli atti e di una inimitanbile serenità; né si faceva mai prendere dall'ira o dal riso, dallo spirito di emulazione o dall'ambizione, ovvero da alcuna forma di agitazione o avventatezza. Era come se un demone benigno risiedesse a Samo"
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