venerdì 26 dicembre 2008

La tua dama d'oggi
era un petalo di margherita:
deliziosa apparecchiava
la tavola del suo fascino.

Vestiva un passo di ballerina
riordinava i capelli chiari
in una delicatezza d'intenti
che ha rubato i tuoi occhi.

Ti ho visto sorridere
in segreto e magico accordo;
ho scorto un chiasso d'usignoli
dipinto sulle tue labbra.

Il vostro gioire di parole
normali ho colto nel rumore,
sentimenti di vetro rotti
nella macina dell'indifferenza.

Per un perduto momento
hai accarezzato quel fiore,
ma un fragile stelo d'istanti
trattenere non avresti voluto.

In quell'attimo andato
v'ho riconosciuto miei simili,
abbracciati al di dentro
sulle rive d'un blu oltremare.

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