Mi domando che cosa significhi civiltà, mi domando, guardando in profondità in due occhi di pietra, quanti passi avanti o indietro siano stati fatti negli ultimi cinque millenni. Avanti o indietro? Non lo so. Me lo domando.
Mi chiedo anche che cosa potesse pensare dell'universo, della terra e dell'uomo un essere umano vissuto cinquemila anni fa e con una sensibilità tanto evoluta da curare la propria barba come quella di questa statua. Mi chiedo quanta strada dovrò fare per raggiungere quella visione, mi chiedo:
Esiste una visione dell'Esistenza che accomuna tutti gli esseri di tutte le epoche? Potrò abbandonare il relativismo che oggi sembra la soluzione meno invasiva e dogmatica? Quanto dovrò sudare per giungere, in questo senso, in qualche luogo? E voi che fate, venite con me o rimanete?
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