mercoledì 25 marzo 2009

Scivolo, a volte, in una visione emotiva senza tempo. Mi accade. Guardo fuori e non vedo case, uomini e vita. O meglio, vedo tutto questo in una dimensione diversa, sento il tempo espandersi verso gli estremi infiniti, percepisco ogni cosa accaduta e che accadrà come un unico vivo continuum con il presente.

Gli uomini, in questa visione, mi commuovono. Mi sembrano una parte piccola quanto un atomo. Li vedo apparire e scomparire come particelle microscopiche, con i loro meccanismi perfetti, con i loro automatici principi di azione e reazione. Perfetti, unici quanto piccoli e sacrificabili. 

Siamo qui da così poco e per così poco. L'universo è così vasto, vasto per davvero. Il tempo così vasto così al di fuori della nostra portata, delle nostre piccole menti. E la mia vita è così piccola, così fragile e così piena in tutto questa immensità, in questa immane disegno.

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