lunedì 19 ottobre 2009

Prendi due giovani uomini e mettili seduti nell'oscurità di un bosco, con il vociare degli alberi nel vento, i silenzi prima e dopo lo spezzarsi di un ramo ed i rumori della civiltà lontana. Cosa fanno? Che diavolo cercano di ottenere con il loro stare immobili? Perché? Dormono eretti? Cosa li spinge a perseverare? Perché non parlano, perché non cercano il tepore di un tè caldo? Sbagliano o fanno bene? E' inutile il loro sforzo? Oppure no? Cosa ricercano?

...scendevano giù e giù, lungo la china dei propri pensieri, dentro, verso una profondità rispetto alla quale la notte sembrava emanare un pallido argenteo chiarore...non v'era che tentativo, ad altri spetterà di valutare il loro operato...

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