lunedì 14 dicembre 2009

Giunge il santo natale. Come ogni anno tutti più buoni ed anche un noto marchio di intimo femminile ha voluto fare il suo regalo alla ridente ma gelida cittadina dei Tre denti. Da qualche giorno a questa parte bambini, adolescenti, uomini e anziani possono godere in città del nuovo attraente spettacolo esposto in due copie ad ogni banchina dell'autobus. Conoscendo infatti i veri desideri della popolazione ed avendo tra l'altro scartato molte letterine di adulti e piccini (per sgravare il famigerato Babbo da una mole di lavoro sempre in aumento), il noto marchio ha pensato di donarci una nuova pubblicità: una donna seminuda, con seno prosperoso in reggiseno bianco, che ci guarda con fare ammaliante tutti i giorni, più volte al giorno, da ogni fermata del bus di Trento. Ci seduce mentre andiamo al lavoro, ci fa gli occhi dolci mentre torniamo a casa con le borse della spesa, stringe un po' il petto inarcandosi in avanti e mostrando il seno mentre passeggiamo con la famiglia o portiamo fuori i nostri animali domestici, ci chiede infine di svolgerle il nastrino rosso sulle mutandine prima di andare a letto con le nostre ragazze; perché certo l'uomo deve amare la propria donna, ma quella bella pubblicità si regala a noi nella nostra mente con tale lascività...

...così, mentre gli uomini distrattamente gettano l'occhio a quei manifesti, le donne continuano inconsciamente a chiedersi se quello non sia il modello da seguire e, per farsi carine, di propria spontanea volontà entrano nei negozi e comperano i completini in coordinato. Perché, come recita in questa stagione un piccolo opuscolo di un salone di parrucchiere, a natale la bellezza è ciò che conta. Questa strategia è stata adottata dal noto marchio sempre nella caritatevole ottica di aiutare il Babbo che, di portare in giro completini di intimo non ne aveva voglia, dato l'enorme volume occupato sulla slitta.

Esco al mattino ed ho freddo, il mio pisellino se ne sta rinchiuso, nascosto, imbacuccato sotto strati e strati di mutande, calzamaglie, canottiere, pantaloni e giacche (forse necessita di una microscopica sciarpetta?). Si fa proprio piccolissimo, poveraccio, perché se c'è una cosa che non sopporta è il freddo gelido di fine dicembre e di pensare a far lo spaccone in sto periodo ci pensa solo ed esclusivamente al caldo, davanti ad un caminetto, in dolce compagnia. Cosa diavolo pensavano di fare con quei cartelloni? Di risvegliarlo proprio nei momenti meno opportuni? O forse che il bambin gesù gradisca un natale fatto di piselli duri e marmorei? Forse che vi sia una intenzione dell'altissimo di risvegliare in noi il "natale del pube?". Ve lo siete chiesti, il perché?

Nessun commento: