mercoledì 16 dicembre 2009

Isola di sogni perduti

Lievi increspature degli occhi
un lento rovinio di mura chete,
in volto una gioia accennata
ed anche una melancolia sottile.

Che siano forse i tuoi zigomi
lentiggini di stelle africane?
Che sia tu oggi l’antica alma
di quest’isola di sogni perduti?

Vorrei cingerti come l’oceano
rinchiude questa terra e sentire
schiantarsi il fragore del tuo cuore.

Assorto tra queste vie terrose
vagabondare per i tuoi misteri,
ilha spettinata de Moçambique.

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