sabato 12 aprile 2008

Ieri, durante il rilassamento, alla fine della Pratica, steso per terra nel tentativo di raccogliere le forze, d'un tratto alla mia mente sono affiorante queste parole "Arahat, il risvegliato". Avevo già sentito questa parola, da qualche parte, ma il suo significato mi è sembrato chiaro e conseguente alla parola stessa, non ho cercato in alcun cassetto della mia memoria, la soluzione era lì, assieme all'enigma.

Mezz'ora fa invece, camminavo per il centro con una borsa contenente una pentola piena di macedonia ed un sedano inutile che, una volta sedutomi su una panchina, mi è caduto in terra. Una verdura appoggiata sul porfido.

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