martedì 8 aprile 2008

Perché mi chiami, Kilimanjaro.
Perché mi attiri a te, perché calamiti la mia attenzione africana. Perché mai sei così distante da me, al punto da essere difficilissimo da raggiungere, ma non così distante da farmi rinunciare prima di provarci. Posso spingermi così lontano da me stesso? Posso attraversare uno stato africano solo per raggiungerti, brufolo innevato sul viso della terra?

Ho le mani sudate,
perché mi chiami, Kilimanjiaro.
Non sono sicuro di potermi spingere oltre fino a tal punto, ma ti sento nelle viscere, come un mal di pancia d'amore.

Nessun commento: