domenica 8 giugno 2008

E' tornato il sole. Mi sveglio a mezzogiorno e mezza con le parole "Per scegliere davvero nella Vita, occorre Essere". Ed mi sento esattamente su questa strada, esattamente su un percorso a chiocciola verso il profondo ed infinito me stesso.

E' stato un fine settimana con i colori dell'arcobaleno dipinti sulle magliette di eroi per una mezza giornata, di canti goliardici, di casino, bevute, ematomi. Nel fare festa le persone sono meno fredde del solito. Dovrebbero semplicemente essere se stesse molto più spesso. Per le persone intime, anche i momenti di difficoltà diventano momenti di crescita e di comprensione. Siamo arrivati moralmente in finale nella disciplina del dragonboat, mi sono sentito un eroe nazionale per almeno venti secondi dopo il secondo tiro in porta durante il calcetto saponato, sono stato sconfitto a risiko. Tutto questo è solo felicità effimera e passeggera, ma tuttavia è pur sempre uno stare bene che ben dispone nei confronti della vita.
Per coricarmi con gioia tra le braccia della seduzione e del respiro gentile notturno.

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