venerdì 13 giugno 2008

Il Poeta

Finché Apollo non chiede al poeta
Un santo sacrificio,
Tra le cure del vano mondo
Egli è, pusillanime, immerso;
Tace la sua lira;
Assapora l'anima un freddo sogno,
E tra i figli miserevoli del mondo,
Forse, egli è il più miserevole di tutti.

Ma non appena la voce del dio
Sfiora il suo sensibile udito,
L'anima del poeta si scuote,
come un'aquila risvegliata.
Egli allora si angoscia tra i piaceri del mondo,
E' estraneo alle chiacchiere umane,
Ai piedi dell'idolo del popolo
Egli non piega l'orgogliosa testa;
Egli corre, selvaggio e severo,
Colmo di suoni e di turbamento,
Sulle rive delle onde deserte,
Nei querceti dal largo mormorio...

- Александр Сергеевич Пушкин -

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