giovedì 7 febbraio 2008

La ricchezza di una giornata giunge quando meno lo aspetti, dopo un esame, in un pomeriggio apparentemente privo di attrazioni, nel gioco dell'assassino al bar, quando poco prima avevi voglia di andare a dormire.

Come hai potuto...mandarmi alla forca!
"Mille anni al mondo mille ancora
che bell'inganno sei anima mia
e che grande questo tempo che solitudine
che bella compagnia."

- Spiriti solitari -

mercoledì 6 febbraio 2008

"You can look out and see, other than points of light, there is no sense of being close to anything, so you are truly an island.”

- The Wild Blue Yonder -

martedì 5 febbraio 2008

Infine egli si accostò al maestro Wang e disse lui: "Maestro, la forza della catena risiede nella resistenza dell'anello più debole". Il maestro sorrise; lentamente sollevò la mano sinistra per appoggiarla sulla spalla dell'Allievo. Rimaserò così, uniti, legati da una segreta conoscenza, per alcuni lunghissimi istanti.

lunedì 4 febbraio 2008

Tornato in uno stato di profonda concentrazione spirituale, l'allievo poco a poco comprese. Se lui stesso era la catena, ogni sua parte era del tutto fondamentale, del tutto necessaria per la sua esistenza e per il suo cammino come essere. Qual'è dunque il senso nell' evolvere enormemente in una direzione, se si trascurano tutti gli altri infiniti aspetti della propria esistenza. Quale senso può avere lo studio dei testi sacri, se il corpo fuori marcisce ed allo stesso modo, quale volontà può portare alla prestanza fisica, rimanendo solamente perfetti contenitori, vuoti all'interno.

"Al momento della morte - pensò d'un tratto - non saranno tutte le mie qualità e capacità a tenermi in vita, ma sarà solamente quell'unico punto, quell'unica parte incrinata, a rompersi, portando con se ogni alto volto del mio essere. Nel momento della sofferenza, non saranno certo tutte le felicità di cui ho goduto ad ammutolire quel rantolo doloroso, nè varrà il mio spirito saldo, a difendermi da ciò a cui non ho voluto porre attenzione."

Capì che la massima attenzione e cura non andava indirizzata ai propri pregi, bensì alle proprie debolezze. Realizzare tutto questo lo pervase d'una emozione particolare, da una evidenza cristallina che infine si palesava di fronte a lui, come potesse leggerla su foglio di carta di riso dipinto a grandi e nitidi caratteri.

Come un fiore dalla terra, dentro di lui germogliò la Risposta.

sabato 2 febbraio 2008

Quest'oggi, all'interno della mia abitazione ed in mia assenza, sono giunti alcuni alieni. Indifferenti ad ogni cosa di valore e di interesse, trascurando i libri, le foto, gli elettrodomestici, hanno invece lasciato un inconfondibile segno del loro passaggio. Tornato a casa ho infatti trovato tutti i piatti sporchi, e le padelle anche, in due sacchetti di plastica posti sul pavimento. Erano nel lavello, ed ora eccoli sul pavimento. Con mio grande stupore, pensavo che qualche coinquinlino li avesse lavati, ed invece, in un primo momento, non mi ero accorto del passaggio dei simpatici omini verdi. Nessuna persona sana di mente, infatti, avrebbe potuto traslare senza motivo tutti i piatti sporchi dal lavello al pavimento. Preferisco pensare siano stati gli alieni.

venerdì 1 febbraio 2008

Immaginatevi di essere Joel ed Ethan Coen, e trovarvi a casa e bere vino. Poi d'un tratto nasce l'idea d'un personaggio cazzone, che vive la vita come viene, ed un suo omonimo, un doppio ricco ed antipatico, magari sposato con una donnetta di facili costumi, ex pornodiva. E perchè non metterci un amico ebreo, sempre incazzato, imparanoiato con i ricordi del vietnam, e giocano a bowling tutto il giorno. Un altro bicchiere di vino, brindiamo alla nascita d'un mito.

giovedì 31 gennaio 2008

L'allievo tornò alla realtà come dalle profondità dell'oceano, emerse da sensazioni sottili che permeavano tutto il suo corpo e rivide il bananio, la capanna, il tavolaccio su cui era solito pranzare e le sue gambe, ancora incrociate davanti a lui. Si alzò ancora immerso in pensieri confusi e si diresse verso il tavolo dove lo attendeva una ciotola di riso ormai freddo.

Si sedette su uno sgabello e rimase pochi secondi a contemplare la ciotola, infine formulò un pensiero: "Ogni chicco di riso è parte di questa ciotola ed allo stesso modo ogni anello è parte della catena. La parte ed il tutto si compenetrano vicendevolmente, necessitano l'una dell'esistenza dell'altro, in una unione indissolubile. L'insieme non può esistere, senza le sue parti."

Fu distratto da un brontolio famelico, proveniente dal suo stomaco.

mercoledì 30 gennaio 2008

Quest'oggi avrei voluto partire per San Pietroburgo. Ad ora di pranzo, avrei voluto godere del gelo penetrante dell'inverno russo, quello dei libri di Dostoevskij. Tra una forchettata di spaghetti e l'altra mi muovevo nella neve alta sulla prospettiva Nevski, con un vento a trenta gradi sotto zero, proprio come nella canzone di Battiato. Mi è mancato, Battiato. Così ora mi concedo per un poco la sua voce pulita.

Pochi minuti di immaginazione sono sufficienti per creare una realtà fisica, per rendere le cose reali? Dipende dai particolari, dipende da quale visione s'accamperà di gitto, voltandosi di scatto, se vi saranno particolari definiti (una donna che chiude per bene il cappotto al figlioletto? - un uomo barbuto che entra in una locanda?), o se vi sarà invece un nulla indefinito, ed un terrore ubriaco ad attenderci. A farci tornare nella dimensione reale.

Come si può "andare in un'aria di vetro"?

lunedì 28 gennaio 2008

Il maestro Wang Zhi Ping uscì dalla capanna e, vedendo l'allievo in meditazione sotto il bananio già da molte ore, si mosse verso di lui ed arrivato a qualche passo disse bisbigliando: "ogni uomo è la catena". Sul volto dell'allievo si dipinse l'ombra di un sorriso, ma fu solo un istante, prima di ridiscendere nelle profondità di se stesso.

domenica 27 gennaio 2008

Desnuda eres tan simple como una de tus manos,
lisa, terrestre, mínima, redonda, transparente,
tienes líneas de luna, caminos de manzana,
desnuda eres delgada como el trigo desnudo.

Desnuda eres azul como la noche en Cuba,
tienes enredaderas y esterellas en el pelo,
desnuda eres enorme y amarilla
como el verano en una iglesia de oro.

Desnuda eres pequeña como una de tus uñas,
curva, sutil, rosada hasta que nace el día
y te metes en el subterráneo del mundo

como en un largo túnel de trajes y trabajos;
tu claridad se apaga, se viste, se deshoja
y otra vez vuelve a ser una mano desnuda.

(Pablo Neruda)
L'allievo venne verso la capanna del maestro Wang Zhi Ping, oltrepassò la porticciola in legno e, vedendolo seduto ad osservare il fuoco nel braciere, disse: "la forza della catena sta nella salda unione degli anelli". Ma era giunto a questa conclusione dopo giorni e giorni di profondi ragionamenti e la Risposta non era ancora emersa dal suo essere nella sua purezza e naturale perfezione; il maestro rise e poi lo congedò.

L'allievo s'assise dunque sotto un albero di bananio: non aveva perso la speranza.
Due giorni incredibilmente intensi, in cui ogni cosa ha fatto il suo corso in modo così naturale, da definirsi "stare bene". Da domani si comincia nuovamente a faticare sui libri, ma per ora, per una notte ancora, mi sento di non poter chiedere altro alla vita.

venerdì 25 gennaio 2008

Il Maestro Wang Zhi Ping chiamò a se il suo allievo e domandò lui: "Dove si nasconde la forza della catena?" L'allievo, sconvolto, rimase a riflettere per giorni e giorni, cercando, frugando, bramando la Risposta.